sabato 7 gennaio 2012

L'attimo dura solo un attimo... di Ernesto Olivero


L’attimo dura solo un attimo ma quell’attimo…
Di Ernesto Olivero, da “ Per una Chiesa scalza”.







“Penso ad un’altra visita, questa volta in carcere. Una ragazza molto giovane con un accappatoio bianco – arriva dalla doccia – mi si pianta davanti: vuole parlarmi. Non ho tempo per lei, perché devo andare ad un appuntamento. In quell’istante decido e do la precedenza all’incontro che ho davanti. Per far capire a quella ragazza che è tutto per me, giro l’orologio. E lei apre il cuore. A dodici anni è stata violentata, una storia incredibile la sua. A un certo punto si prende la testa fra le mani e mi dice: ” Ma che cavolo dico! Non ho mai raccontato a nessuno la mia vita, perché devo raccontarla a te?”.
Le rispondo: “ L’hai voluto tu, non sono io che ti ho fatto domande”.Lei ribatte: “ Già, tu avevi tempo per me, tu non guardavi l’orologio”. Quella frase mi cambiò la vita. Mi fece capire il valore di un minuto, l’importanza immensa dell’attimo presente.

L’attimo che hai davanti non è bello o cattivo, è l’attimo che diventa quello che tu veramente vuoi. L’attimo che hai davanti è sempre l’occasione per fare la rivoluzione, l’occasione per cambiare, l’occasione per capire una cosa nuova, l’occasione per chiedere scusa, l’occasione per volare.
E’ sempre un’occasione positiva, è sempre un ponte, non è mai una rottura. Non esiste la notte o il giorno, esiste il sì che prende vita in quel momento, esiste il sì che incoraggia in quel momento, quel sì che non indietreggia mai.

Se viviamo il momento presente con gli occhi di Dio, con gli occhi dei poveri, allora scopriamo che nel momento presente può esserci l’indicazione di chi si ama, di dove vogliamo andare. Il momento presente è l’incontro che ho con il Signore, col progetto che lui mi ha regalato, con l’umanità, con la natura. Ogni tempo è tempo di Dio, e ogni tempo è un’occasione perché Dio possa essere contento di noi.
Quando sono debole, qualcuno intorno a me può essere forte; quando uno sbaglia, qualcuno di noi può non giudicare; quando uno cade, qualcuno può soccorrere; quando uno è odioso, può avere qualcuno intorno che copre le odiosità.
Ogni tempo è un tempo in cui Dio può dire: “Sono contento dei miei figli, perché si stanno amando, si stanno aiutando e hanno fatto un passo in profondità che li avvicina di più a me e ai miei pensieri”.
Ogni tempo, anche il più apparentemente malvagio, può essere il tempo in cui Dio ci sta chiedendo qualcosa, ci sta facendo vedere qualcosa.

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Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Ernesto Olivero, tutti lo chiamano Ernesto. Ero andato ad una serata di preghiera presso L’arsenale della Pace a Torino. Avevo una gran voglia di parlargli, sentire la sua voce. Il salone era pieno zeppo. Molti si avvicinavano a lui per salutarlo, chiedere qualcosa.
Quando arrivò il mio turno feci come per andarmene ma qualcosa mi trattenne e mi feci coraggio. Mi presentai dicendo il motivo della mia presenza: la voglia di conoscerlo e di pregare assieme ai suoi ragazzi e i tanti giovani presenti quella sera.
Mi guardò, ascoltò. Poi, mi apparve molto timido e con voce bassa mi disse: “ C’è Dio qui, portalo sempre con te”.
Posso testimoniare che Ernesto è così come scrive, persona umile, semplice, uomo di molta fede.
Ho avuto l’impressione quella sera di avere stretto la mano ad un santo, tanta fu la mia commozione.

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