mercoledì 13 aprile 2011

Lettera di un bambino ai genitori: ricomincia il catechismo

Cari genitori, di Antonino Lasconi "Doppio clic sulla catechesi"




Posso chiedervi una cosa?
Ve la chiedo: "Non mi mandate al castechismo!"
Non mi piace che...mi mandiate,
...In nessun posto!
Né al catechismo, né in quel paese.


Cari genitori, non mi portate al catechismo.
Non sono un pacco che si può portare da una parte o dall'altra.


Allora cosa vuoi?


Ve lo dico subito: "Accompagnatemi al catechismo".
No, non fate i sapientoni! Accompagnare non è la stessa cosa che mandare, o portare.
Accompagnarmi significa camminare insieme a me, starmi vicino in questa esperienza.
No, non vi chiedo di fermarmi con me all'incontro di catechismo: sarebbe imbarazzante e pesante.
Vi chiedo di interessarvi a quello che faccio
a quello che mi viene proposto, che mi fanno fare.


Vorrei che mi chiedeste come mi sono trovato,
se ho capito, se mi va bene la catechista, se...
Per farla breve, vorrei che voi mi chiedeste tutto,
almeno come fate per la scuola.


E se voi non siete cristiani non importa.
Io non sono una fotocopia vostra.
Io sono io.


Se mi volete bene, datemi tutte le opportunità,
catechismo compreso, di essere io.
Di crescere intelligente, informato
e capace di scegliere il meglio.


Cari genitori, vi chiedo di essere miei compagni di strada in tutto
anche nel catechismo.


E' troppo?
Non è troppo.
Vi chiedo né più né meno di essere dei genitori.

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