lunedì 24 maggio 2010

Lo Spirito santo: lo conosciamo?

Fra le devozioni cristiane manca spesso in noi fedeli e seguaci di Gesù quella allo Spirito Santo. Eppure è lui che stimola la nostra vita cristiana, che interviene dandoci la grazia nei sacramenti, incominciando con il dono della fede nel battesimo.

Perché questa dimenticanza in noi?

Non lo conosciamo abbastanza e soprattutto non conosciamo l’efficacia della sua presenza nella Chiesa e in ognuno di noi.

In queste righe mi propongo di parlare dello Spirito Santo, con parole sempre molto povere quando si parla del mistero di Dio; farò parlare la Bibbia, sempre la più autorevole quando vogliamo approfondire la nostra fede.

Sarà importante, alla fine, scoprire la nostra risposta alle iniziative dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo è già presente nella creazione, nella storia del popolo ebraico nell’attesa del Messia.

Gen1,1 “ In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque”. Spirito di Dio, è uno dei nomi che troviamo in diverse pagine delle Sacre Scritture.

Lo Spirito santo, ispiratore di profeti:

Nell’antico testamento gli interventi dello Spirito non sono continui, sono sporadici e mirati a delle circostanze particolari della storia del popolo ebreo, soprattutto a ricordo delle promesse di Dio e al patto dell’alleanza, e non ultimo legati all’annuncio della venuta del Messia.

Is 65,1-2”Mi feci cercare da chi non mi consultava,

Mi feci trovare da chi non mi cercava”.

Dissi: “ eccomi, eccomi”

Ad una nazione che non invocava il mio nome,

ho teso la mano ogni giorno a un popolo ribelle;

essi andavano per una strada non buona.”

Is 11,1-2 “ Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,

un virgulto germoglierà dalle sue radici.

Su di lui si poserà lo Spirito del Signore,

Spirito di sapienza e d’intelligenza.

Spirito di consiglio e di fortezza,

Spirito di conoscenza e di timore del Signore”

Isaia così annuncia la venuta del Messia, testo che poi Gesù farà suo per dare inizio all’annuncio della Buona Novella:

Is 61,1-2 “Lo Spirito del Signore è sopra di me

Perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;

mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,

a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,

a proclamare la libertà agli schiavi,

la scarcerazione dei prigionieri

a promulgare l’anno di grazia del Signore”.

Ultimo dei profeti sarà Giovanni Battista:

Lc 1,15-16 “ perché egli sarà davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio”.

Giov 1,6-7 “ Venne un uomo mandato da Dio:

Il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

Per dare testimonianza alla luce,

Perché tutti credessero per mezzo di lui”.

In Maria lo Spirito realizza il disegno misericordioso del Padre. E’ per opera dello Spirito Santo che Maria concepirà e darà alla luce il Figlio di Dio.

Lc 1,30-31; 34-38 “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù…Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà da te sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio”.

Il battesimo di Giovanni era per la conversione, quello nell’acqua e nello Spirito sarà una nuova rinascita.

Lc 3,16 “ Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”.

Giov 1,32-34 “Giovanni testimoniò dicendo: “ Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo. E ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio”.

Nel Nuovo Testamento

“Gesù rivela in pienezza lo Spirito Santo solo dopo che è stato glorificato con la sua morte e risurrezione. Tuttavia lo lascia gradualmente intravedere anche nel suo insegnamento alle folle”. (Cat. della chiesa cattolica).

A Nicodemo:

“ Giov 3,5 “ In verità, in verità vi dico, se uno non nasce da acqua e spirito, non può entrare nel Regno di Dio”. Acqua indica il battesimo sacramento che riceviamo con l’intervento dello Spirito Santo.

Alla samaritana:

Giov 4,23-24 “Ma viene l’ora, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così, infatti, il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano, devono adorare in spirito e verità”.

Alla festa delle capanne:

Giov 7,37-39 “Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”. Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti, non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato”.

Ai suoi discepoli a proposito della preghiera:

Lc 11,13 “ Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo, darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”

Quando Gesù predice odio e persecuzioni:

Giov 15,26-27 “ Quando verrà il Paraclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio”.

Perché Gesù promette lo Spirito Santo

Giov 14,15-21 “ Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della Verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”

Giov 14,26 “Il Paraclito, lo Spirito Santo che il padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”,

Gesù mantiene la promessa

Atti 2,1-4 2 “ Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.

Giov 20,19-23 “ La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per dimore dei Giudei, venne Gesù, stette i mezzo a loro e disse: Pace a voi! Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Detto questo, soffiò e disse loro:

Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati; a cui non perdonerete, non saranno perdonati”.

Azione dello Spirito Santo: agisce nei fedeli che parlano e operano sotto la sua azione

1 Cor 12, 1-3 “Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. Voi sapete, infatti, che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: Gesù è anàtema!; e nessuno può dire: Gesù è Signore! se non sotto l’azione dello Spirito Santo”.

Rom 5,5 “ La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato”.

Doni dello Spirito Santo: ad ogni fedele per il bene della comunità ecclesiale

1 Cor 4-11 “ Vi sono diversi carismi, ma uno solo è Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, viene dato il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole”.

Perché lo Spirito Santo dà ad ognuno uno o più doni?

Cosa ne facciamo dei doni dello Spirito Santo?

1 Cor 14,1 “ Aspirate alla carità. Desiderate intensamente i doni dello Spirito…”.

1Cor 14,12 “ Desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l’edificazione della comunità”.

Lo Spirito Santo a tutti i cristiani gratuitamente dà la fede con il battesimo e anche attraverso gli altri sacramenti prende possesso di noi e in noi stabilisce la sua dimora.

“Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito abita in voi? Il tempio di Dio è santo e questo tempio siete voi”, (1 Cor 3,16-17).

Avvertiamo questa presenza?

Oltre la fede lo Spirito Santo dà ad ognuno dei doni che possiamo accettare o rifiutare, chiederne degli altri come supporto alla fede ricevuta per nostra santificazione e edificazione della comunità: lo Spirito Santo ci aiuterà a manifestare Gesù agli altri.

Ogni cristiano è chiamato dallo Spirito a manifestare ciò per cui è stato è investito; ognuno con i suoi carismi, con le sue possibilità sperimenta nel proprio intimo la reale azione dello Spirito Santo. Di ognuno lo Spirito conosce le capacità umane e in rapporto ad esse gestisce i suoi doni affinché portino frutto alla nostra vita in Dio e crescita nella Chiesa, comunità dei credenti.

Lo Spirito Santo gratuitamente ci dona la grazia nei sacramenti, ma chiede il nostro assenso e partecipazione, il nostro dialogo con lui nella preghiera, le opere per migliorare la nostra fede e le nostre opere per il prossimo.

Quando la nostra fede e la nostra adesione ad essa è sincera, lo Spirito Santo diventa il motore del nostro pensare, del nostro valutare, delle nostre scelte, del nostro agire, il nostro consulente.

Non ci sentiremo soli: sentiremo più vicino l’amore di Dio per noi, e aumenterà il nostro amore per Dio.

Sarà più facile seguire ciò che l’apostolo Paolo scriveva ai primi cristiani: “Non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malvagità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo” (Ef 4,30-32).

(1 Tess 5,16-20 “ Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa, infatti, è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie”.

Preghiamo lo Spirito Santo? Dialoghiamo con Lui? Solo nel dialogo presentando le nostre debolezze, le nostre incertezze possiamo ottenere i doni per superarle, per seguire meglio l’amore del Padre che si è manifestato in Gesù per noi.

Riportato da " L'uomo della Bibbia" di Enzo Riili


Nessun commento:

Posta un commento